Il fagiolo, principe dell’antica cucina popolare Trevigiana. A Lago se ne coltiva una varietà da riscoprire.

 

Le antiche origini del Fagiolo di Lago nell’agricoltura della Vallata

L’introduzione nella Vallata della coltivazione del fagiolo è stata documentata sin dal dal XVIII secolo finendo per ricoprire un ruolo fondamentale nell’alimentazione locale, con una maggior diffusione della specie ‘fagiolo di Lago’ nell’Ottocento fino a metà del secolo scorso. Il Fasol de Lago, Mama Alta o Bonel è del tipo Cannellino (rampicante), una volta essiccato è di foggia allungata, leggermente appiattita e con colore dal crema al marrone chiaro uniforme.

 

Semina e Raccolta del Fagiolo

La semina ha luogo ad inizio Maggio e i bacelli giungono a maturazione già a fine Estate. 

 

L’aree di produzione e il ripopolamento

La sua coltivazione interessa i comuni di Cison di Valmarino, Follina, Miane, Revine Lago e Tarzo. Ogni anno nel mese di aprile si svolge la festa della semina dedicata al fagiolo di Lago. In questa occasione si possono richiedere alcuni fagioli per contribuire al ripopolamento di questa coltivazione. Maggiori informazioni ai link sull’evento sulla storia dell’agricoltura in Valsana.

 

Il fagiolo di Lago oggi

Questa specialità ha spesso sofferto della concorrenza con altre tipologie più voluminose come il tipo Borlotto o bianchi di Spagna. Ciò nonostante le sue qualità ed il sapore sono state a lungo supportate nelle ricette delal cucina locale, di cui abbiamo raccolto alcune testimonianze nella rubrica gastronomica. Per il suo gusto delicato e la buccia tenera, il fagiolo di Lago è ricercato per preparare zuppe, minestre e umidi e nelle insalate. In tempo di ricerca del km 0 e riscoperta del biodinamico, l’Associazione “Gli amighi del fasol di Lago” sostiene e rilancia questo prodotto unico comparso anche in recenti comparse televisive dedicate all’agricoltura.

 

 Fonte e approfondimento sulla coltivazione : www.venetoagricoltura.org