I marroni sono un prodotto particolarmente ricercato sul mercato ortofrutticolo e qui in Valsana vantiamo una ricca produzione del tipo autoctono denominato ‘di Combai’, riconosciuta dal presidio IGP.
Dove si raccolgono i Marroni di Combai
La raccolta dei Marroni di Combai interessa circa una quindicina di comuni tra cui Sarmede, Fregona, Vittorio Veneto, Revine Lago, Tarzo, Cison di Valmarino, Follina e Miane.
Caratteristiche dei marroni
Rispetto alla castagna comune, i marroni sono più grossi, di forma ovale o a cuore, buccia striata marrone chiaro e dal sapore particolamente dolce.
La civiltà del Castagno
Qui, tra le colline e i boschetti della Vallata la pianta del castagno ha trovato un terreno ideale per insediarsi fin da tempi molto antichi. Intorno al 1600 il castagno divenne fondamentale nell’alimentazione e nell’economia contadina, tanto da regolarne rccolta e consumo con degli statuti ufficiali.
Si iniziarono a diversificare anche le varietà di castagne e i loro utilizzi, non a caso spesso si parla di una vera e propria Civiltà del Castagno, che comprende tutti i produttori nei comuni della Valmarino. Se desiderate approfondire le curiosità storiche legati a questo frutto eccezionale cliccate qui>
Reperibilità
I marroni sono reperibile in qualsiasi mercato Veneto da Settembre a Dicembre. A Combai si svolge annualmente nel mese di Novembre la tradizionale sagra dei Marroni, mentre in altri comuni si tengono i festeggiamenti per la castagna comune, come la sagra della Castagna a Tarzo. All’evento si possono degustare, marroni in varie preparazioni e piatti tipici. È possibile partecipare ad eventi e visite guidate sui boschi di Combai.
Mille usi e mille modi di mangiare marroni e castagne
Nella pedemontana la castagna si consuma generalmente arrosto. Cotta su padelle di metallo direttamente sul fuoco e serviti su cartocci di carta, uno degli street food più antichi di sempre. Questa preparazione si lega alle tradizioni popolari e alle feste della comunità, per cui l’accensioni di fuochi e il clima conviviale per la cottura delle castagne riscaldava il clima freddo e cupo dell’Inverno. Questo frutto è stato molto utilizzato anche per zuppe, marmellate e composte, che recentemente sono state riscoperte e reintrodotte nelle rivisitazioni dalla cucina regionale.
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Fonte e approfondimenti: http://www.marronedicombai.it/index.php