Giro dei borghi intorno ai laghi

 
Un pomeriggio per borghi e paesini  affacciati sui laghi di Revine.
Una passeggiata di mezza giornata, ideale per le gite domenicali di famiglie ed escursionisti alle prime armi. Lungo la via è possibile sostare in alcuni incantevoli borghi e assaggiare salumi e formaggi locali in alcuni dei numerosi agriturismi segnati in carta.
 

Informazioni Utili

Tipologia: Percorso ad anello, adatto a famiglie e con animali al seguito.

Lunghezza: 13km

Dislivello: +350 m

Durata: circa 6h

Difficoltà’: bassa

Partenza e arrivo: Tarzo

Tappe Intermedie: Nogarolo, Revine, Santa Maria, Lago, Parco del Livelet, Fratta, Colmaggiore (opzionale).

Periodo Consigliato: tutto l’anno. 

Punti di Ristoro:

 A Nogarolo: Locanda Codirosso, Azienda Agricola Ca’ Piadera

A Lago: Ristorante ai Laghi

A Fratta di Tarzo: Trattoria da Adriana, Pizzeria Ristorante ‘La corona del Re’

L’inizio del percorso verso il centro di Nogarolo.

Partendo dal centro di Tarzo è possibile addentrarsi in ognuna delle frazioni e borgate che popolano le sponde dei laghi. Questo itinerario è un viaggio nella storia più antica della pedemontana trevigiana, fatta di tradizioni e legami con la terra. I dolci panorami collinari e i brevi tratti boschivi sono un toccasane per immergersi nella pace e nel silenzio della natura agreste.

Dirigendosi in direzione Corbanese dal parcheggio di Tarzo, svoltiamo a sinistra in Via Berna, nei pressi della storica fontana di Tarzo antistante la farmacia.
Una volta immersi in questa borgata prendiamo via Castello, segnalata sul sentiero 1051.

Durante la breve salita potrete ammirare le tipiche costruzioni in pietra con portali ad arco. Una volta superato il piccolo borgo si continua  in zona borchiva, seguendo le indicazioni del sentiero 1051, lungo la dorsale del Monte Comun. A questo punto è possibile intravedere è possiblie intravedere sulla sinistra la sterminata piana del Coneglianese e sulla destra l’intera Valsana su cui spiccano i due laghi di Revine. Iniziata la discesa del Monte Comun si fa ingresso nell’antico borgo di Nogarolo, frazione di Tarzo. 

Vista da Via Introvigne direzione Nogarolo
Veduta da Via Introvigne verso Nogarolo

In alternativa da via Castello potete seguire la strada cementata Via Belvedere, un passaggio ideale per mountainbike che attraversa la zona abitativa e agricola di Introvigne e termina a mezzo kilometro dal centro di Nogarolo.

 

 

Cosa vedere a Nogarolo

Veduta Piazza di Nogarolo
Piazza di Nogarolo

Qui è possibile soffermarsi sulle caratteristiche strutture edilizie contadine, segnate da  facciate e porticati lignei nonchè la chiesa di San Giuseppe, edificata sopra la pianta di un storica villa Seicentesca, oggi scomparsa. 
Se già avete qualche languorino non perdete l’occasione di assaggiare la cucina tipica della Locanda Codirosso o poco distante da Nogarolo (in direzione Tarzo) dell’agriturismo con fattoria didattica Ca’Piadera, che gode di una splendida terrazza panoramica sulle colline circostanti.

 

Discesa e salita: il versante pedemontano e l’arrivo a Revine.

Le Lame di Revine
Le Lame di Revine

Proseguendo su strada provinciale 153 in direzione Revine, rientriamo nel sentiero 1052. Costeggiando l’area detta Le Prese, si inizia a intravedere il tratto distintivo del nuovo paesaggio nel quale ci si addentra, ovvero le Casere o Cascine pedemontane. Proseguendo su via delle Lame vi apparirà la vista del Santuario di San Francesco da Paola che troneggia sulla cittadina di Revine. Arrivando nella cittadina di lì a poco troverete un ottimo luogo di sosta e abbeveraggio presso le antiche LAME. Un lavatoio ottocentesco perfettamente conservato, testimonianza della vita domestica contadina del secolo scorso.

Dopo aver visitato il pittoresco paese di Revine e i suoi monumenti, prendete il sentiero 1053 da via della Valle. Questa antica mulattiera collega Revine a Santa Maria, altro borgo suggestivo. 

Immerso nella natura e con una crescente vista sui laghi, vi immette direttamente nel centro del paese. Prosegue il viaggio sul sentiero 1035 che è asfaltato nel tratto da Santa Maria verso Lago. 

Giunti in quest’ultimo borgo è d’obbligo la tappa al lido. 

Il lido in zona Lago
Il lido in zona Lago

Il borgo sfocia direttamente sulle rive del maggiore dei due laghi, dotata di un’area verde attrezzata con servizio di nolleggio canoe e pedalò.

 

Sosta al lago e ritorno verso Tarzo.

Dal lido si può procedere sul percorso segnalato, costeggiando il lago verso il parco aarcheologico del Livelet e risalire la collina sul lato opposto, per addentrasi nella piccola frazione di Fratta. Questa ultima frazione è il protagonista di un progetto artistico locale “la via dei Murales”. Molti sono le pareti affrescate con scene raffiguranti arti e mestieri dell’antica comunità della Vallata.

Le vie di Fratta
Le vie di Fratta

 
Continuando sulla via dei murales ( Località Molino di Fratta) e costeggiando i campi e le sponde del lago, si può visitare anche il suggestivo borgo di Colmaggiore, area di forte interesse archeologico a seguito di ritrovamenti palafitticoli alla fine degli anni novanta. 

Altrimentimenti salendo Via Cesare Battisti si risale la strada provinciale 635 e si rientra a Tarzo su via Corona a destra del Capitello della Madonna.