Trascorrere Ferragosto tra boschi e torrenti sulle montagne di Cison di Valmarino, alla scoperta di cultura e antichi mestieri di uno dei borghi più belli d’Italia.
Abbiamo provato questo percorso il primo Maggio, dopo un pranzo molto impegnativo. La giornata era calda e la voglia di mettersi in viaggio per l’affollato mare di Jesolo era poca.
Così abbiamo optato per un posto tranquillo, fresco e immerso nel verde come Cison di Valmarino. Un ottimo itinerario che ripropongo per una gita di Agosto lontana dal caos e dal torrido caldo cittadino.
NOTE TECNICHE:
TIPOLOGIA: sentiero boschivo, adatto per bambini e cani, mantenendo alcuni accorgimenti (vedi paragrafo)
LUNGHEZZA: 4 km
DISLIVELLO: +160 m
TEMPI DI PERCORRENZA: circa 2h e mezza (A/R) senza soste
DIFFICOLTA’: medio-bassa
PARTENZA: Cison di Valmarino
ARRIVO: bosco delle “Penne Mozze”
PERIODO CONSIGLIATO: Percorribile tutto l’anno.
CARATTERISTICHE PERCORSO: Piacevole e leggermente in salita. Tratti su strada cementata e sentiero boschivo.
ABBIGLIAMENTO : Suggerite scarpe e abbigliamento comodi.
RISTORO LUNGO IL PERCORSO:
- Area ristoro ‘Prato Mazarol’ gestita dalle Associazioni Mazarol-Via dei Mulini (su disponibilità dei volontari).
- Baita alle Grotte
CARATTERISTICHE DEL PERCORSO SULLA VIA DEI MULINI
La passeggiata si snoda dalla Piazza di Cison di Valmareno verso la borgata detta delle Caprette Mugnai, raggiungibile dal famoso Ponte dei Sassi.
Piacevole e leggermente in salita, l’itinerario risale il corso del torrente Rujo attraverso la via dei Mulini. Giunti all’inizio del percorso delle Vie dell’acqua la strada cementata diventa un sentiero boschivo che conduce al ‘Bosco delle Penne Mozze’. Il rientro è fatto sullo stesso tragitto, con possibilità di prendere alcune diramazioni su sentieri più impegnativi verso la montagna del San Boldo o scendere per la stada asfaltata che collega Le Penne Mozze al centro di Cison.
ALCUNE ACCORTEZZE PER I BAMBINI:
PUNTI D’INTERESSE LUNGO LA VIA DELL’ACQUA
Il rumore dell’acqua ruscellante e gli incontri a sorprese lungo il sentiero rendono la passeggiata un momento magico nel bosco incantato di Cison di Valmarino.
Le numerose tabelle esplicative accompagnano la visita all’antico Borgo dei Mulini, dominato da segherie, filande, mulini, che traevano energia dall’acqua del Torrente Rujo. Particolarmente interessante la struttura dell’antico Mulino, legato all’uso dell’ antica canaletta d’acqua, il cui funzionamento è documentato con foto d’epoca.
La canaletta in Pietra, detta Rujera, alimentava anche luoghi d’uso domestico come i lavatoi e abbeveratoi annessi ai casali, oggi diroccati, che ricordano l’antica intesa tra uomo e acqua.
Da sottolineare la sosta ad alcuni scorci segnalati vicino al Rujo, la presenza di sculture sul tema delle creature del bosco, come il mitico Mazarol e delle incisioni con frasi celebri di filosofi e poeti, che invitano alla riflessione e all’armonia con la natura del luogo. Da non mancare la tappa alla quercia secolare, un albero maestoso che lascia senza fiato almeno per qualche istante.
Periodicamente sono organizzate varie attività ludiche e didattiche promosse dalla manifestazione ‘Bosco incantato sulle vie dell’acqua’ ad opera del Circolo culturale ‘Al Mazarol’ e l’associazione ‘la via dei Mulini’. Anche durante il periodo estivo, in concomitanza con lo svolgimento della XXXIX° Rassegna di Artigianato Vivo, aperta fino al 15 Agosto tra le vie di Cison di Valmarino, il percorso animato da eventi e visite guidate ( maggiori informazioni sul link dell’evento).
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