Quale formaggio Latteria scegliere? Ecco alcune forme tipiche e dove trovarle.
I formaggi della Valsana sono prodotti freschi a pasta morbida, che utilizzano il latte dai pascoli di Follina, Vittorio Veneto e Prealpini.
La produziona conta forme di Montasio e altre specialità Venete, accanto a forme di nicchia come le piccole caciotte di Grjllo di Colamjor, La Vallata o La Mureta, che raggiudono i profumi del territorio e l’arte secolare dei mastri casari della valle.Questi formaggi possono essere un souvenir originale dopo una gita nei dintorni di Treviso, facendo una sosta in una delle latterie sociali della zona.
Cos’è il formaggio Latteria.
Il Latteria è un tipo di formaggio a latte crudo (cioè fresco di mungitura) senza l’aggiunta di fermenti artificiali. Se ne contano diverse tipologie in base al grado di stagionatura e lavorazione: il fresco ha una stagionatura di circa 30 giorni, il mezzano dai 60 ai 90 giorni e lo stagionato oltre i 90 giorni.
Tutti i latteria sono tipicamente a pasta molle e ben friabile. Al taglio restano compatti, dalla fetta coesa con occhiatura ridotta ma visibile. Il colore bianco latte è indizio della varietà più fresca, mentre i toni più paglierini sono tipici degli stagionati. Il sapore è dolce, con tocchi piccanti all’aumentare della stagionatura, seppur mantenendo un aroma molto leggero che lo rende un formaggio amabile e apprezzato anche dai palati delicati.
Dove si produce il formaggio Latteria.
Tutto il Nord-Est Italia si caratterizza per la produzione del formaggio lattereria ma è nella provincia di Treviso che si rintracciata la più grande delle produzioni. Le caratteristiche geografiche del suolo, la grande biodiversità e il clima mite e fresco conferiscono al latte un profumo delicato e proprietà organolettiche che si trasferiscono al formaggio. Le latterie ricevevano il latte dei piccoli allevamenti contigui allevati all’aria aperta. Per questo il latte dei prodotti latteria racchiudono ancora oggi i profumi delle erbe di campo sul quale pascolano le mandrie.
Le latterie e i tipici formaggi da non perdere in Valsana.
Tra le latterie turnarie più vicine alla zona possiamo citarvi i prodotti della latteria sociale di Tarzo e Latteria Perenzin di San Pietro di Feletto:
La latteria di Tarzo ha sede in Colmaggiore ed il suo formaggio tipico è certamente il Grjllo di Colmajor: un prodotto posto a tutela dal progetto Formajele Trevisane e che si è valso il premio Roma al Concorso Nazionale dei formaggi 2013. Il Grjllo è una piccola caciotta a pasta morbida, stagionato per meno di un mese e coperto da una leggera crosta di muffe nobili.
Altro formaggio da non perdere è il Vallata, il formaggio tipico della Valsana che ricorda quello prodotto negli alpeggi delle Prealpi al di sopra della valle. Tagliato su una fetta di pane è un ottimo spuntino, leggero e delicato dal sapore dolce. Una chicca per gli amanti del formaggio caprino è La Muretta, una piccola caciotta morbida prodotta col latte dei pascoli delll’area di Mura (Cison di Valmarino).
LATTERIA SOCIALE DI TARZO E REVINE LAGO
Località Colmaggiore di Sopra, 51, 31020 Tarzo TV
La latteria Perenzin di San Pietro di Feletto produce il Castellin, e da un ventennio si sono specializzati nella produzione di formaggio caprino da latte biologico. Una latteria dalla nuova vetrina che ospita anche una zona bar-ristorante dove gustare a km 0 vari salumi e formaggi locali.
LATTERIA PERENZIN S.R.L
Via Cervano, 85, 31020 San Pietro di Feletto TV
Altri formaggi Trevigiani da provare: D.O.P riconosciuti tra i formaggi Veneti tipici.
Tra i formaggi più vecchie e tipici di tutta la regione è senza dubbio la Casatella, una tipologia di formaggio Latteria a pasta molle cruda. Il nome casatella ricorda l’originale preparazione famigliare casalinga del prodotto, utilizzando il latte fresco di giornata. La ricetta moderna deriva invece dalla produzione tipica delle latterie sociali, che durante il secolo scorso l’anno eletta a pilastro della produzione casearia Veneta. La casatella è un prodotto moderno, comodo e fresco, dall’ottimo apporto proteico: dopo solo una settimana di maturazione, le piccole formelle di 20-22 cm dal colore bianco e dal gusto morbido e burroso sono pronte per la commercializzazione.
Altro formaggio è il Montasio, tipico formaggio latteria da tavola, che ha ottenuto nel 1896 anche il presidio DOC. Prodotto con latte vaccino intero o parzialmente scremato crudo ha una forma cilindrica tra i 5 e i 9 kg. Il colore della sua pasta è più o meno paglierino, a seconda dei diversi livelli di stagionatura: fresco, semistagionato o stravecchio Per le sue ottime qualità nutrizionali, ricco di proteine, sali minerali e alta digeribilita, è un facile protagonista di molti piatti.
Figlio del montasio e della categoria dei formaggi di latteria è il Formaj Imbriago, il “formaggio ubriaco”. La sua storia si mischia ad una leggenda sulle sponde del Piave, durante la XII battaglia sull’Isonzo a Caporetto. Di fatto è uno dei prodotti più interessanti e particolari della produzione casearia locale: messo a maturare immerso nel mosto di raposo, di cui assorbe i colorie profumi assumendo una crosta di colore violaceo. La pasta, dura o semidura, tiene un tradizionale color paglierino, dal sapore pieno e piccante.
Infine dobbiamo citare il più conosciuto, anche fuori regione dell’Asiago D.O.P , prodotto tipico dell’omonimo altopiano e il Morlacco, prodotto delle malghe del Monte Grappa.